Ups tenta di comprare la TNT … 2012

La Vertenza TNT

  

Saltata l'acquisizione UPS (2012) il futuro della TNT non è a lieto fine ...

Come in altre aziende del settore anche la TNT è andata in guerra contro i lavoratori … la mancata acquisizione di Ups ha visto un cambio di strategia padronale:

dalla “guerra fra  lavoratori” di diverse società (Tnt  e UPS) ad una guerra tutta interna al mondo Tnt.

A nostro avviso, questa battaglia per la difesa dei posti di lavoro in TNT ci appartiene! Non solo perché sono lavoratori come noi, non solo perché c’è una crisi spaventosa … non solo perché è immorale dopo decenni di profitti e sperperi fare cadere le responsabilità sui lavoratori per conti che non sanno gestire …

Ieri è successo a noi (1997) una crisi di questa portata oggi a loro e domani a chi?... in mezzo tante altre vertenze piccole e silenziose dove a pagare sono sempre i lavoratori .

Cambiare si può lo hanno dimostrato i lavoratori della logistica delle società terze!

Cercheremo di seguire passo dopo passo la vertenza per imparare, condividere, ma anche dare un nostro contributo speriamo utile.

Se l’intento comune è quello dichiarato: salvare tutti i posti di lavoro, il primo passo da fare è tenere uniti i lavoratori ma per fare questo non bastano le buone intenzioni è necessario costruire:

a)  Comitati di lotta dei lavoratori in ogni unità produttiva, (Roma3 è stato un esempio da seguire) di tutte le sigle sindacali senza eccezione alcuna, anche delle realtà terze (facchini e autisti) concordare insieme le mobilitazioni non necessariamente nazionali ma improvvise, a scacchiera in modo da rendere impossibile per TNT delocalizzare le attività negli HUB compiacenti! Unità di tutti i lavoratori!

b)  Creare una cassa di resistenza perché la battaglia sarà dura e dispendiosa

c)   Invitare tutte le OOSS del settore a mobilitare i lavoratori e le rappresentanze, collaborare e costruire momenti di lotta comune.

d)  Chiedere allo Stato di intervenire sugli slot aereo portuali visto che la TNT  beneficia di questi per le sue attività, come strumento di pressione perché non siano solo i lavoratori a pagare e i cittadini a finanziare quel poco che è rimasto di welfare...

e)  il rientro dei processi di attività prima delocalizzati deve avvenire senza deroghe come diversamente abbiamo assistito ribalte ed autisti una doppia sconfitta per i lavoratori e per i sindacati "creduloni" ai buoni propositi dell'impresa...

La vostra lotta è anche la nostra, la vostra vittoria sarà anche la nostra! UNITI SI VINCE!!!  

2015

16 Luglio 2015: l'appello delle segreterie regionali della Lombardia,

il nostro contributo.

9 Luglio : qualcosa cambia nella politica sindacale della FILT? Le strutture locali sono chiamate a convocare scioperi anche nelle realtà terze: autisti e facchini delle società che operano per TNT.

23 Giugno: L'impresa incassa ed attacca. L’azienda presenta un nuovo esubero di 239 dipendenti. La rabbia è tanta, la richiesta delle rappresentanze aziendali è per lo sciopero ed il ritiro della procedura. Il sindacato dichiara lo sciopero per il 20 Luglio ... in affanno convoca le strutture locali Comunicato.

15 Maggio: si consolida l'arretramento politico sindacale delle confederazioni che confermano le deroghe sottoscritte a livello categoriale sulle internalizzazioni delle ribalte e sull'inquadramento degli autisti. Questo accordo migliora ma in minima parte il precedente fatto a febbraio nel Lazio. Ai ticket concessi e poche altre cose pesano come macigni arretramenti importanti come gli inquadramenti in deroga al CCNL (6J e 6°e 5°) l'aumento degli orari di lavoro (44 ore), lavoro al sabato mattina senza maggiorazioni. Malattie non pagate completamente ecc…

29 Aprile: il clima si rasserena? I dati anche se non rispecchiano le aspettative dell’impresa non sono da tracollo, i sacrifici fatti pagare ai lavoratori sembra aver trovato l’impresa disposta a discutere nuovi aggiustamenti … i sindacati non comprendono le nubi che si profilano all’orizzonte!

20 febbraio 2015: il sindacato inserito nell’ottica della riduzione dei costi, dopo l’accordo sulle ribalte ne produce un altro per le attività driver o autisti di ultimo miglio. Un accordo molto arretrato viene sottoscritto nel Lazio

2014

27 Novembre: dopo una lunga trafila di discussioni si concorda la possibilità di una ricollocazione forzata per 55 dipendenti in esubero strutturale in ambito aziendale in diverse aree del paese incentivate da contributi per i trasferimento la convinzione delle segreterie è l’aver trovato il giusto equilibrio fra recupero di personale e recupero di redditività aziendale …

22 Settembre: nuovo accordo davanti al ministero per una nuova cassa integrazione guadagni in deroga per tre mesi fino a fine anno 2014. L’azienda comunica un nuovo peggioramento dei conti economici.

05 Agosto:per sopperire alle mancanze istituzionali causa modifica alla legge sulla CIGD, nuovo accordo quadro sindacale con alcune misure draconiane. 

22 Luglio: il sindacato sostiene il suo buon operato (dicono di essere passati da 850 esuberi a 195) e lancia una campagna per le internalizzazioni di attività legate alla ribalta. Un accordo che mette il dipendente diretto in competizione con uno indiretto avendo la finalità di ricollocare il dipendente diretto in aree di lavoro solitamente appaltate ad altre società. La condizione essenziale il cambio di mansione e di livello (da impiegato ad operaio). Un accordo in linea con quello nazionale sottoscritto con le associazioni di categoria del 14 Febbraio 2014.. Nastro lavorativo lunedì- sabato, inquadramenti più bassi rispetto quelli maturati, dal 5° livello 6J e 6°, nastro lavorativo di 13 ore massimo. spostamento di quote di salario (trasformazione di ROL e ex festività in PDR al 10% di tassazione) nastro lavorativo fino a 3 ore di pausa, Part-time con meno ore (16) settimanali, pagamento della malattia in forma decrescente ed altri elementi,malattie non pagate, Rol ed ex festività passate nel PDR … l’accordo in TNT.

8 Luglio: si riducono le persone alla gogna! Senza fare troppo rumore, si firma il mancato accordo per una nuova procedura per 195 persone

24 Giugno : di proroga in proroga … la coperta è sempre più corta, adesso la proroga della cassa è di solo 2 mesi! scadenza 31 Agosto

05 Febbraio 2014 : partono le procedure di licenziamento in TNT Italy. Art.4 e 24 L.23-7-1991 n.223 :sono 294. I sindacati confederali con un comunicato nazionale: "contrastano", monitorano", individuano soluzioni alternative" ... non conoscono la parola pretendere, lottare... il bilancio di un anno di vertenza: dei 854 esuberi, 260 trovano una ricollocazione interna, 197 si dimettono “volontariamente” e 594 passano da una cassa integrazione all’altra (rinnovata ogni tre mesi). Il periodo di ristrutturazione viene concordato con le parti sociali fino a tutto il 2015.

Ai lavoratori il compito di riparare al disastro "concordato" fra azienda e sindacati sulla pelle dei lavoratori.

26 Gennaio 2014: la nostra vicinanza all'iniziativa dei compagni e delle compagne della TNT autoconvocata. Il nostro contributo all'assemblea

 

25 Gennaio 2014: dopo interminabili ed estenuanti trattative, grande visibilità mediatica ma poche lotte, speranzosi di un'applicazione corretta dell'accordo ... oggi c'e' chi non si arrende! ( Appello)

 

2013

21 Luglio: il Verbale che dispone per la Cassa integrazione in deroga, un intesa che soddisfa le OOSS ma non i lavoratori, un accordo che non convince!.

UN ACCORDO DA RESPINGERE

non pensiamo che sia tutto perduto, molto dipende dalle strategie sindacali messe in campo e dalle pressioni dei lavoratori in lotta

19 Luglio: Revoca dello sciopero nazionale e assemblea in tutte le unità produttive

18 Luglio: Accordo Sindacato-Impresa davanti al Ministero dello Sviluppo per la Cassaintegrazione in deroga

15 Luglio: condividiamo la rinuncia alla trasferta romana, adesso è il momento per un cambio di passo se vogliamo fare retrocedere la direzione TNT. Le nostre osservazioni, le nostre proposte ai lavoratori della TNT.

11 Luglio: una raffica di convocazioni ministeriali arrivano sui tavoli delle confederazioni nazionali. L’idea di andare a Roma è superata! Avere tre convocazioni (17-18-19 Luglio) sembrano sufficienti … l’obbiettivo è stato raggiunto. Questo è un ulteriore errore del sindacato!. Viene dato mandato ad una rimodulazione delle iniziative che ritornano ad essere locali. Resta il problema: come convincere chi ti vuole ammazzare a recedere dal farlo?non ci sono alternative ... se non ai male al capitale in modo serio, il capitale non avrà pietà di te!

8 Luglio: S’impone una riflessione. Le confederazioni sindacali dopo l’enorme sforzo dei due giorni di sciopero unanimemente indicato come un successo senza precedenti capace di dare una visibilità alla vertenza senza pari, decide di attendere due settimane per una nuova iniziativa di lotta, il sindacato decide di fare un'iniziativa davanti i Ministeri.

A nostro avviso è una pessima decisione! questo non aiuta ad intensificare e rendere efficace lo scontro in atto ma ci si "consegna" ai ministeri.

La battaglia è appena iniziata, se si vuole fare retrocedere l’impresa dai tagli bisogna fare tanto male all’impresa e ai suoi profitti più di quelli da lei preventivati!. Bisogna bloccare le attività degli Hub e delle attività aeroportuali a tempo indeterminato. Bisogna organizzare un azione congiunta con le rappresentanze delle altre imprese del settore per evitare azioni di sciacallaggio ma soprattutto azioni di dirottamento delle attività della TNT in lidi compiacenti… questo dovrebbe fare il sindacato! … e non portare i lavoratori a “spasso” per la capitale. L ’azione proposta ci sembra un gettarsi nelle mani del governo pensando di trovare un alleato … si sbagliano!

 

3 Luglio: rottura delle trattative, il sindacato chiede il ritiro dei licenziamenti mentre l’impresa propone la riduzione degli esuberi con la ricollocazione di 170 lavoratori in aree di lavoro mentre ferma la volontà di licenziare gli oltre 600 in lista. Alla luce di questo i sindacati confederali convocano una nuova iniziativa di lotta, a carattere nazionale, davanti i Ministeri dello sviluppo economico in data 19 Luglio, giorno di convocazione delle parti.

 1 Luglio: prosegue l'esame congiunto come da procedura 223/91 (mobilità). Il nostro appello

30 Giugno: non abbassare la guardia, preparare lo sciopero del 2 Luglio. Noi ci saremo! 

28 Giugno lo sciopero TNT

Il nostro intervento a Milano e Roma 

foto e rassegna della giornata di lotta su FB 854

 27 Giugno: le RSU UPS decidono nonostante il silenzio delle OOSS di intervenire nella vertenza. L'invito è rivolto ai lavoratori liberi dal servizio a partecipare con la delegazione della RSU al presidio davanti i cancelli di Peschiera Borromeo (MI).

27 Giugno: il nostro invito è esteso ai lavoratori e delegati del settore merci della cintura milanese, ma anche ai Cobas che in Tnt hanno conquistato uno spazio importante fra le società terze.

Stessa cosa fanno i compagni di Roma della Stella Rossa e Radio fabbrica

 22-26 Giugno: i preparativi dello sciopero: interventi nelle trasmissioni Rai, alla manifestazione unitaria del 22 Giugno ecc.

18 Giugnola dichiarazioni di sciopero dei lavoratori di TNT per il 28 Giugno e il 02 Luglio

 13 Giugno: il comunicato dei compagni della TNT Roma3 (Cinecitta)

 10 Giugno: La TNT Italia comunica l’apertura di una procedura di licenziamento per 854 persone: la comunicazione padronale, il testo ( la procedura di mobilità 223/91) , il comunicato delle strutture sindacali nazionali  

10Aprile: comunicato di solidarietà della RSU Ups ai lavoratori TNT

9 Aprile: incontro sul PDR TNT, l’azienda indica il dato negativo pertanto nessun premio viene erogato nel 2013. Si tiene anche un incontro istruttorio sul processo di riorganizzazione ritenuto necessario dal management. Un Comunicato unitario delinea il possibile progetto della TNT

8 Aprile: la Multinazionale Ups fa ricorso alla decisione della Commissione anti-trust. Assicurano che si tratta di un’azione “legale”, un atto dovuto.

L’effetto è lo sciacallaggio sui titoli TNT. Crollano i titoli della TNT del 40%. . Il nostro commento

25 Marzo : il consiglio di amministrazione TNT annuncia i primi provvedimenti per superare la crisi a causa del mancato accordo con UPS: 4000 licenziamenti nel mondo e recupero finanziario di 220 milioni di Euro. youtube

18 Gennaio: Il nostro messaggio ai colleghi TNT Italia  e  il commento della Rsu Milano - Vimodrone

11 Gennaio Salta la Fusione TNT UPS!

bloomberg.com

Repubblica.it

 Ups tenta di comprare la TNT … 2012