2015 2017

Il Movimento nazionale dei diretti e degli indiretti del mondo UPS

 

8 Dicembre:il commento delle rappresentanze sindacali del sito di Milano.

1 Dicembre ore 16,30:tutte le cooperative sindacalizzate sottoscrivono l'accordo!!! con determinazione e coraggio ma anche grande maturità il risultato è totale, nel rispetto dell'accordo Nazionale del 29 Settembre 2016 e chidendo tutti i contenziosi aperti.

Italgroup: accordo

Global: accordo, stabilizzazioni, conciliazioni sulle differenze retributive

Consorzio Alveare accordo (coop.Quick)

1 Dicembre ore 8: se entro le 16,30 non vengono sottoscritti gli accordi le società reticenti si ritroveranno con lo "sciopero" dello straordinario. Si procederà alle 8 ore di lavoro. Una strana protesta ma non per i corrieri che non hanno orari e gli straordinari non sono pagati è cosa facile da attuare.

Le rivendicazioni sono chiare: inquadramento al terzo livello, timbratrice delle presenze ed in mancanza di essa compensazione economica fino a quando le stesse non saranno installate. Portare a soluzione di tutte le controversie specifiche in ogni società

30 novembre: Ultimo giorno del mese di Novembre, le trattative sono legate ad un filo sottilissimo, anche se solo una delle società sottoscrive l’accordo di Settembre non cambia l’azione concordata dai lavoratori in questi mesi. Restiamo uniti!. Si va alla lotta e allo sciopero in UPS contro le cooperative che non rispettano il CCNL ed UPS che che resta a guardare. La dichiarazione è (banale) si lavora 8 ore! Vengono programmati scioperi durante il periodo di picco.

A Como, diversamente dal modello concordato a livello nazionale , si accettano trattative separate nella speranza di dare diritti. E' un grave errore del sindacato, serve solo a dividere il fronte. L'idea di fondo è una promessa di tregua in un attesa di alcuni mesi per la timbratrice... Conosciamo il consorzio e il loro naso da pinocchio ... Questo è un tentativo meschino per dividere i lavoratori e prenderli per la gola con il fine di disattendere l'accordo e attraverso questo demoralizzare le avanguardie.

Le Rsu di Como e i lavoratori sindacalizzati in questi frangenti conducono una campagna di spiegazione dei rischi di questi “inciuci” distribuendo materiale preparato dalle rappresentanze di Milano e chiedendo il sostegno dei lavoratori di rientrate nell’alveo della trattativa Lombardia. In questo contesto s'inserisce il consorzio che dopo aver fatto la sua solita “scena madre” di difficoltà economiche fa firmare ai lavoratori più deboli la volontaria rinuncia al terzo livello e alla certificazione oraria. Un’iniziativa stigmatizzata da molte realtà sindacali in UPS delle società terze ( Roma, Firenze e Vicenza )che hanno inviato messaggi di vicinanza e solidarietà ai colleghi di Como. Comunicati tutti esposti in bacheca. Il sindacato torna indietro e chiede di riprendere la trattativa sulla base delle rivendicazioni nazionali e di Milano.

25 Novembre: Assemblea generale di tutte le società coinvolte nella vertenza di Milano. Per la prima volta nella storia di UPS Milano, l'assemblea si tiene nei locali mensa dei lavoratori diretti. Sostegno alla conduzione della vertenza. Approvata la piattaforma di lotta.

17 Novembre: Gli incontri con le società cooperative non producono risultati seri. Sembra tutto uno scherzo … mentre UPS fa installare lettori digitali (timbratrici della presenza) nelle filiali (Firenze per prima, in questi giorni Roma Magliana e Roma Bandinelli) anzi a Roma Bandinelli si firma anche un accordo migliorativo sul modello proposto a Milano ...

A Milano invece continua la propaganda della committente UPS sulla loro inutilità e pertanto la necessaria attesa di una scelta meditata dello strumento meglio idoneo per le tipologie di attività degli autisti !!! Incredibile ma vero. abbiamo chiaro l'obbiettivo di rimandare nonostante l'accordo del 29 Settembre. Si assottigliano gli spazi di trattativa. Viene dichiarato lo stato di agitazione in tutta la filiale e per tutte le società terze nel sito di Milano UPS. Le nostre richieste per singola società nel documento dello stato di agitazione..

08 Novembre: Apoco meno di un mese (1 Dicembre 2016) dall'applicazione dell'accordo del 29 Settembre, tutti i passaggi sono stati fatti: incontri con le cooperative disponibili e meno disponibili a sottoscrivere accordi come secondo lo schema indicato dall'Accordo del 29 Settembre, avvisate le OOSS Nazionali dello stato di difficoltà nel portare a casa quanto concordato ... Adesso non ci sono scuse!. Dopo aver lungamente detto che l'accordo quadro nazionale sarebbe stato insufficiente abbiamo accettato il responso delle consultazioni, anzi abbiamo anche sottoscritto che Milano e la Lombardia fossero le prime a percorrere la strada dell'accordo. Adesso l'accordo, anche se insufficiente lo pretendiamo! Se questo non dovesse essere applicato, si dimostra che avevamo ragione e che l'accordo di Aprile era una presa in giro. Dichiarato lo stato di agitazione.

Per rafforzare la nostra azione è stata condotta una campagna di raccolta firme affinche le cooperative che non vogliono sottoscrivere l'accordo vengano buttate fuori dal perimetro dei depositi UPS! La raccolta di firme è un grande successo. La consapevolezza che gli accordi presi vanno rispettati è un importante passaggio nella maturità di chi non si sente più schiavo e pretende di essere rispettato!.

RIEPILOGO DELLA VERTENZA: Il movimento di lotta delle realtà terze in UPS, dopo un anno di intensa attività intorno alla sua formazione e alla sua preparazione programmatica, si spacca di fronte ad un accordo Nazionale (15 Aprile 2016) sottoscritto da una parte del movimento e osteggiato dall'altra con uno sciopero (Milano) che ha accentuato le divisioni fra chi si "accontenta" e chi considera quell'accordo un arretramento del movimento nel suo complesso. Le nostre rivendicazioni restano quelle decise nell'assemblea nazionale del 25 Novembre 2015. Il tempo passa e le trattative stentano a partire nei territori. A Settembre (29 settembre) un nuovo check e la definizione di tempi (entro il primo di Dicembre) e filiali (Lombardia) dove attuare per primi l'accordo che prevede cartellino per i lavoratori società terze e l'inquadramento al 3° livello. Nel frattempo scoppia la contraddizione "Firenze" - Filiale considerata la più avanti nell'accordo di Aprile ed allineata alle OOSS - ma con problemi che la portano allo sciopero nel giorno dello scioglimento della riserva sull'ultimo accordo (29 Settembre). L'irritazione di UPS è forte che scioglie la riserva posititivamente ma chiede un incontro alle Segreterie Nazionali con le quali fa un accordo sulla testa dei lavoratori che è un capolavoro di autoritarismo: viene negata l'autonomia alle strutture sindacali locali sulla conduzione della vertenza. Nel frattempo la Filt territoriale lombarda chiede gli incontri alle società nel deposito milanese. La risposta è "diversificata". Società che rispondono positivamente ma nulla di scritto , altre società che rifiutano di vedere i sindacati ed altre ancora che da una parte fanno la discussione di rito ma dall'altra convocano sindacati di comodo per fare conciliazioni tombali al ribasso ... noi non ci stiamo! per noi il percorso lotteremo per applicare quanto previsto dall'accordo nei tempi indicati dall'accordo stesso.

27 Ottobre: sciopero nella filiale di UPS Brescia, questa volta non siamo noi ne altre sigle confederali, sono i brown del SICobas, diversa organizzazione uguale lotta! per diritti e salari, per un lavoro dignitoso. Costruiamo un percorso comune perchè i problemi sono gli stessi!

24 Ottobre: Assemblea generale delle diverse società a Milano per fare il punto della situazione delle diverse realtà ed indicare una linea comune che sarà: estensione dello stato di agitazione dalla Quick alla Global. Richiesta di un tavolo nazionale "subito" per non fare passare troppo tempo e secondo le disposizoni concordate fra direzione nazionale e UPS sulla testa dei lavoratori.

24 Ottobre: UPS quando vuole procede in modo spedito... Alla comunicazione inviata alle segreterie nazionali il 17 Ottobre, le parti (Ups e segreterie nazionali) danno seguito ad un incontro il 24 Ottobre. in questa occasione UPS sciogle favorevolmente la riserva all'accordo ( quello del 29 settembre) ma insieme alle OOSS sottoscrive un ulteriore accordo, sulla testa dei lavoratori interessati. "In caso di mancato rispetto dell'accordo" si scrive, le rappresentanze sindacali locali non possono dando ai nazionali in compito di dirimere le difficolta sull'intesa. Questo in realtà significa imporre una clausola di raffreddamento. L'effetto sarà una minore autonomia dei territori ma anche una ingessatura della trattativa...se gia consideravamo l'accordo troppo diluito nel tempo adesso significa tempi bibilici. Noi non siamo d'accordo con questa impostazione che "allunga il brodo" all'inverosimile... gia abbondantemente derogato con l'accordo del 15 Aprile. Troveremo le strade per rivendicare i nostri diritti, comunque!

22 Ottobre: A Vicenza, dopo l'assemblea e la costituzione del coordinamento cittadino, l'autunno riprende con un importante sciopero in Sda e la convocazione in prefettura... L'azione da forza ad una ripresa del Coordinamento dei delegati del settore del Merci. La Filt di Vicenza si fa promotore di un 'iniziativa cittadina. Una manifestazione per le strade della citta fino in Prefettura. Il ritornello più gettonato: "il corriere paura non ne ha!" "Vogliamo il cartellino!". Questa è la strada da percorrere. Alla paura e alle divisioni create dalle imprese, il nostro compito è quello di unire i lavoratori con un programma serio ed audace.

18-21 Ottobre: Le OOSSterritoriali di Milano chiedono gli incontri alle società terze presenti nel deposito UPS di Milano. La partenza sembra in discesa, la società più avanzata nelle relazioni sindacali risponde positivamente alle richieste della delegazione sindacale. Anche se tutto deve essere messo per iscritto i presupposti sembrano positivi. Ma la settimana volge verso il negativo! Un altra società invece gioca la carta delle "tre scimmie" e decide di non accogliere la richiesta d'incontro ed invia una lettera per spiegare le sue ragioni. il sindacato risponde con lo stato di agitazione. Anche i delegati rispondono a questa arroganza con l'invio a tutte le parti coinvolte (sindacato, società terze e committente UPS) una dichiarazione che rende chiaro la strategia del prossimo periodo: non vogliamo ritardi nell'applicazione dell'accordosottoscritto il 29 settembre (entro 1 Dicembre), UPS se vuole un "picco" fruttuoso di profitti si faccia garante delle società terze ...

17 Ottobre: Ups mal digerisce lo sgarbo subito dalle strutture toscane richiama i nazionali a fare di più e meglio per controllare i territoriali.

14 Ottobre: Nel giorno deciso comunemente dalle parti per lo scioglimento della riserva, a Firenze è sciopero! Il comunicato sindacale spiega le ragioni di questa fermata. Potrebbe essere considerato incomprensibile visto che il movimento dei corrieri in UPS si è diviso sull'accordo nazionale. Adesso la realtà considerata la più avanzata nell'applicazione dell'accordo, sbatte il muso di fronte alla realtà... anche se nelle comunicazioni si mette l'accento sul ruolo incoerente delle coop e non di UPS, continuiamo a ricordare ai compagni e colleghi che sia UPS come le cooperative mangiano dallo stesso piatto anche se con cucchiai diversi!

12 Ottobre: Assemblea dei lavoratori indiretti del deposito di Milano. Si discute sul lavoro svolto dai delegati il 29 Settembre al tavolo nazionale. In quella occasione le OOSS e le rappresentanze concordato con UPS come procedere nell'applicazione dell'accordo del 15 Aprile. Viene approvato un ordine del giorno che mette in chiaro sia alle aziende che al Sindacato le richieste dei lavoratori.

04 Ottobre: la comunicazione sul "lodo" Arbitrale. in merito ai fatti di Milano ( sciopero degli indiretti 20-21 Aprile 2016)

Interesse internazionale intorno alla nostra battaglia: una rivista sindacale danese del settore Chaufførnyt pubblica un nostro articolo a pagina 12 della rivista di Ottobre

Venerdi 30 Settembre : altra grande notizia, condannata l'arroganza della multinazionale nell'aver con violenza e spregiudicatezza inflitto sanzioni ai lavoratori più in vista allo scopo di spaventare qualsiasi movimento di lotta. La sentenza della DTL. Un articolo (Rivoluzione pag.5)che fa il resoconto.

I "FATTI" DI PIACENZA E LO SCIOPERO GENERALE DEL SETTORE

Settembre 2016. i profitti con il sangue dei lavoratori: Piacenza deposito/Hub GLS: assassinato un lavoratore mentre lottava per i suoi diritti!

Venerdi 30 Settembre : è sciopero generale del settore in Lombardia delle OOSS confederali. La nostra partecipazione

Giovedi 29 Settembre : Riprende la trattativa per l'applicazione dell'accordo nazionale UPS del 15 Aprile. Dopo gli incontri "balneari" con i territoriali delle filiali sindacalizzate ...( a nostro avviso poco fruttuoso perchè ha significato decentrare e disperedere le energie per ottenere un applicazione immediata e su tutto il territorio dell'accordo, ma d'altra parte come fare scorrere il tempo biblico concordato ?!?) Va di scena a Roma l'incontro nazionale delle Rsa con la multinazionale per dare attuazione al calendario degli obbiettivi indicati come prioritari. Si sottoscrive un accordo di contenimento. Non si fanno ulteriori progressi nelle rivendicazioni che ci hanno caratterizzato in questi anni ( 39 ore e 3S) tutto viene ingessato, ma sono presenti importanti novità. Dal punto di vista programmatico si introducono strumenti per la rilevazione della presenza come pure si attua una parte del programma dell'accordo del 15 Aprile del 3 Livello. Questa volta si parte da Milano e Lombardia.

Giovedi 22 Settembre : congrande fatica le OOSS regionali confederali di categoria Lombardia (Filt-Fit-Uilt) proclamano lo sciopero generale del settore merci e della logistica per Venerdi 30 settembre intera giornata. Una svolta importante adesso tocca a noi riempirla di contenuti ...

Mercoledi 21 Settembre: il comunicato del Sindacato un altra cosa, opposizione in Cgil, contro le dichiarazioni del segretario generale FILT

Sabato 17 Settembre: i delegati dell'area di minoranza della FILT-CGIL firmano un documento che chiede: untà fra i sindacati, sciopero generale, rivendicazioni efficaci per combattere la piaga del lavoro nero o di super sfruttamento nelle società cooperative. nell'immediata contingenza partecipare alla manifestazione dei lavoratori a Piacenza il 17 Settembre.

Venerdi 16 Settembre: le dichiarazioni delle strutture sindacali spicca perchè indecorosa quello del Segretario Generale della FILT, Rocchi. fra i tanti convenevoli e giusti richiami alla politica al rispetto dei contratti ecc... chiosa la sua dichiarazione con una frase che potremmo definire "aziendalista" e non da sindacalista! chiede l'intervento del ministero degli interni contro i picchetti e presidi "un intervento urgente e concreto da parte del Ministero dell’Interno per ripristinare un clima di legalità e di convivenza sindacale in cui si tuteli diritto allo sciopero"

la mattina prima di prendere in possesso dei furgoni gli autisti della filiale di Roma Bandinelli si fermano per ricordare i fatti accaduti la notte ed esprimere il proprio cordoglio per chi muore lottando per i propri diritti. Il pomeriggio gli autisti di Milano si fermano facendo un presidio informativo fuori la sede UPS. L'iniziativa fa propria l'appello sottoscritto da molti delegati del settore legati al mondo UPS: viene chiesto a tutte le Organizzazioni sindacali di soprassedere sulle differenze e di esprimere la massima unione per lottare contro la precarietà, il sistema degli appalti ... ma per la internalizzazione di tutte le attività che, seppur controllate dalla committenza, sono formalmente affidate a società terze. Il nostro appello. La Filt insieme alle altre sigle sindacali confederali fanno un comunicato con l'idea di una mobilitazione regionale... ma sembra che un morto non basti per una decisione veloce...

Giovedi 15 Settembre notte: fallita la trattativa per il rispetto degli accordi presi precedentemente, in GLS si è compiuto un crimine, un lavoratore in presidio viene travolto ed ucciso da un camion in corsa. La magistratura locale tenta di coprire la società appaltatrice affermando che si tratta di un "incidente stradale" in ambito di una manovra sbagliata ...i fatti e le testimonianze ma anche i video smentiscono questa falsificazione...

scatta la protesta che si allarga come un incendio nono solo in GLS e nel settore merci ma anche nelle aziende metalmeccaniche.

La solidarietà è molto forte ... partono scioperi e proteste, presidi e momenti di ricordo e di preghiera per Abd Elsalam Ahmed Eldanf.

Settembre 2016 : Amaro rientro!.

Come abbiamo scritto durante la campagna per il NO sull'accordo del 15 Aprile " i nodi arrivano al pettine!" ...prima o poi. Non pensavamo che in cosi poco tempo ci saremmo trovati davanti ad una "porcata" di questo tipo. Purtroppo chi conosce questo settore sa che spesso la realtà supera la stessa fantasia.
Fra le tante ragioni per votare NO a quell'accordo c'era anche la convinzione che l' accordo quadro nazionale UPS sarebbe stato per le realtà poco oppure senza sindacalizzazione, una iattura. Previsone azzeccata ...purtroppo! Quanto avvenuto in una società non sindacalizzata nel sito operativo Hub di Milano. è significativo.
Nei meandri di un cambio d'appalto - faticosamente ottenuto dopo tante nostre battaglie- UPS affida l'appalto a chi considera un"modello" da seguire in onestà e professionalità ... Chi è il gatto e chi la volpe? ... dietro a questo nuovo appalto?
La società entrante ha avuto la sfrontatezza di scrivere nei contratti di assunzione dei lavoratori di vincolarli, che grazie ad un accordo con la Filt Lombardia si fanno deroghe in materia di assunzioni. TUTTO QUESTO  E' FALSO! Lo testimonia e la presa di posizione della FILT Regionale Lombardia a cui noi mostriamo la nostra solidarietà per il fatto di essere stati oggetto di un millantato tradimento dei principi di difesa degli interessi dei lavoratori ma diciamo anche a tutte le strutture sindacali coinvolte nella trattativa, proviamo a fare una riflessione sui costi e benefici di questo accordo, quello che chiedevamo rispetto a quanto che è stato ottenuto... decisamente poco se non nulla a 6 mesi dalla firma!. E' un accordo che ha fatto arretrare questo movimento di lotta in ascesa. Per questo chiediamo con fermezza il ritiro della firma e l'apertura dello stato di agitazione per il rispetto degli accordi e e quanto previsto dal CCNL - senza deroghe-.  
Modificato il testo dell'assunzione rimane il problema del contenuto! I lavoratori assunti presso le due società Nuova Internazionale e Nuova Milano, sono obbligati ad un orario di lavoro settimanale di 44 ore!!! non vengono riconosciuti diversi istituti (malattie ed altre cose previste dall'accordo nazionale e dal CCNL) viene fatto divieto di fare assemblee sindacali in orario di lavoro  ... tutto questo avvallato dalla mamma UPS ! 

Estate 2016:

25 Luglio: richiesta di incontro delle OOSS nazionali di verifica a Settembre

08 Luglio 2016:iniziano gli incontri territoriali partiti da Firenze con la sottoscrizone di un accordo applicativo dell'accordo nazionale.

In applicazione dell'accordo sottoscritto a livello nazionale del 10 Giugno (vedi sotto)- un ulteriore arretramento nei tempi di applicazione del brutto accordo del 15 Aprile- partono gli incontri territoriali. Nell'ultima settimana di Giugno ed inizio Luglio si svolgono diversi incontri che trovano una formulazione compiuta negli accordi del 29 Giugno e 5 Luglio nella filiale di Firenze - la realtà che ha fatto da apripista negli accordi- un testo che ricalca e ripete quanto sottoscritto ad Aprile con una novità non scritta ma propagandata dal territorio, la presenza di un cartellino a partire da Settembre (stiamo a vedere).

A Milano si fanno incontri per società e non per magazzino. Anche questo è un arretramento la scusa è il fatto che una società (la Italgroup, la più avanzata contrattualmente) non ha bisogno di incontri ma solo di aggiustamenti rispetto all'accordo di Dicembre 2015. Lo scopo di UPS e delle società terze a cui non si sottrae la Filt è dividere i lavoratori e le loro rappresentanze... Ma i delegati arrivano all'incontro presentando un proprio piano di azione.

Campangna di autofinanziamento per aiutare le famiglie dei lavoratori colpiti dalle sanzioni e finanziare gli arbitrati:

SOTTOSCRIZIONE A PREMI con due estrazioni a Milano e Roma il 24 Settembre 2016.

14 Giugno 2016, Arrivano le sanzioni, da alcune ore a 10 giorni di sospensione. il delegato dei diretti e dirigente sindacale della FILT ricorre in arbitrato presso la DTL di Milano per la sanzione di 10 giorni.

14 Giugno 2016, i lavoratori diretti di UPS di Vimodrone,Peschiera B. e Milano riuniti in assemblea (oltre un centinaio) con un ordine del giorno esprimono la propria solidarietà ai delegati diretti UPS e ai lavoratori indiretti, non più solo di Milano ma anche di altre filiali. Tutti i lavoratori colpiti da sanzioni sono della FILT-Cgil e contrari all'accordo sottoscritto ... una combinazione casuale?!!?

13 Giugno 2016, siamo in chiusura del processo di audizione per le lettere di contestazione (oltre 30) dei lavoratori coinvolti nello sciopero del 20 e 21 Aprile. Queste azioni di "terrorismo" politico mosso dall'UPS e dalle società terze sue appendici, non è rivolto verso i lavoratori che hanno avuto il coraggio di ribellarsi con un sciopero massiccio a Milano ma anche verso i tanti coraggiosi lavoratori e delegati di diverse realtà: Bologna, Roma Bandinelli, Vicenza che hanno mantenuto ferma la bandiera contro i soprusi attraverso coraggiose azioni sindacali ( sono contestazioni disciplinari mosse in gran parte verso i delegati sindacali). Adesso riprendiamo la campagna contro le sanzioni per la difesa i diritti di tutti.

10 Giugno 2016,Primo incontro "tecnico" in applicazione dell'accordo del 15 Aprile. Le segreterie Nazionali e regionali s'incontrano per definire le date del calendario degli incontri territoriali. ... il testo dell'accordo Si registra un altro importante arretramento. Le date fissate per gli incontri (tutti entro luglio 2016) non sono per la "soluzione dei problemi" dei magazzini ma solo per la "descrizione ed analisi dei problemi" ... UPS ha bisogno di una check list (sic!) dello stato dei suoi magazzini e di coloro che ci lavorano... sarebbe bastato chiedere ai diretti interessati e ai loro delegati ... peccato che non erano presenti!!!

7 Giugno 2016: Verso il primo incontro tecnico, il mandato delle Organizzazioni è portare a casa la data degli incontri territoriali, nulla si dice sui tempi biblici dell'accordo. Come area contraria all'accordo sosteniamo che almeno i tempi siamo ridotti entro 12 mesi. Il volantino

16 MAGGIO 2016, Parte la campagna sulle contestazioni disciplinari a Milano, lo proponiamo a livello nazionale.Verranno fatte diverse assemblee su come affrontare le contestazioni. Grande la partecipazione non solo dei diretti interessati ma anche di altri lavoratori solidali, diretti ed indiretti.

MAGGIO 2016, PIOVONO PIETRE:

Ups lancia una controffensiva di carattere terroristico: invia ad oltre 35 iscritti, delegati e militanti sindacali lettere di contestazioni disciplinari. Supportato dalle "distanze" prese della FILT Nazionale timorosa per l'esito dell'accordo in fase di consultazione, tentano di delegittimare - considerando illegale lo sciopero di protesta-. UPS Riduce lo sciopero ad un'agitazione di "pochi facinorosi" dediti alla violenza. Hanno sostenuto le cose pù fantasiose ed inverosimili... noi siamo pronti a rispondere!

23 Aprile -30 Aprile:La consultazione nazionale sull'accordo: nonostante avrebbero dovuto fare assemblee fuori orario di lavoro (come da ipotesi di accordo) seppur retribuite... diverse Rsa-Rsu hanno respinto la proposta. Le rappresentanze locali hanno deciso in base le loro necessità e adesione alle "compatibilità" con l'impresa...

Per essere sicuri di vincere le OOSS hanno scelto la via del "Referendum" ma senza indicare modalità condivise, quorum di riferimento ecc... Le Segreterie hanno voluto dare una verniciata di legalità a consultazioni alquanto discutibili: voto palese in alcune filiali quindi non segreti, per delega, oppure la partecipazione "attiva" di presidenti di cooperative che con la loro presenza hanno promosso la "bontà" (come da comunicato segreterie nazionali) dell'accordo. Avrebbero voluto "seppellirci" ma non ci sono riusciti! Il comunicato della FILT, quello dei delegati del NO all'accordo.

 

22 Aprile: Riprende l'attività, la tensione resta alta. Adesso tocca alla FILT_Lombardia con l'assemblea sull'accordo per spiegare le ragioni del SI all'accordo. A seguire le votazioni.

La consultazione referendaria a Milano

Lo sciopero del 20 e 21 Aprile in UPS ... alcuni frammenti il nostro comunicato sullo sciopero

21 Aprile: lo sciopero continua anche il giorno successivo, Una gradita sorpresa. In prima mattinata arrivano un gruppo di lavoratori della Bartolini, anch'essi in sciopero per i dirtti ed un giusto salario. Qualcuno dice, "bbiamo un problema"... sono iscritti alSICobas. Quando i lavoratori in lotta si ritrovano non è mai un problema! è la classe che si ritrova al di la degli steccati organizzativi.

20 Aprile: l'assemblea organizzata per discutere dell'ipotesi d'accordo sottoscritto il 14 Aprile. L'assemblea si trasforma in un presidio/ sciopero! Lo sciopero scoppia a causa delle azioni repressive delle cooperative e di UPS nei confronti dei compagni sindacalizzati delle diverse realtà nel magazzino. La repressione arriva a livelli insopportabili, lettere di contestazioni sulle minime cose, un aggressione verbale, lavoraoti lasciati a casa senza motivi oggettivi, ma anche la minaccia di una delle più importanti società terze (la più avanzata sindacalmente) di abbandonare UPS creando rabbia e panico fra i lavoratori. Il presidio da vita ad alcune rivendicazioni che durante lo sciopero diventano la nostra richiesta d'incontro con UPS che si nega in modo deciso dietro ad una logica ipocrita concertata con le direzioni sindacali che si "dissociano" dallo sciopero.

UPS e Segreteria FILT-CGIL, Due facce della stessa medaglia. UPS nella sua denuncia alle autorità sostiene che la protesta è frutto di una presa di posizione "politica" delle sue rappresentanze interne sull'ipotesi d'accordo sottoscritto fra UPS, le segreterie nazionali e una parte delle rappresentanze sindacali presenti. A questo hanno aggiunto nelle comunicazioni aziendali -non riuscendo a coprire la dura realtà perchè è stato uno sciopero massiccio e spontaneo- attribuire a quattro facinorosi all'esterno dei magazzini gli autori di un blocco di oltre centomina pacchi. Decisamente insostenibile visto che le uscite abilitate per l'occasione sono state ben 4. Se di blocco possiamo parlare è quello di oltre 150 furgoni nel piazzale UPS che avevano spento il motore dei furgoni. . Le Segreterie nazionali, ancora una volta si sono lasciati portare a spasso da UPS! ... Lo sciopero spontaneo ha visto in campo una maturità dei lavoratori assolutamente ammirevole. Tutto si è svolto nel rispetto delle regole della convivenza e delle maestranze che non avevano aderito allo sciopero... Non abbiamo ostacolato come dicono il passaggio a nessuno! neanche ai mezzi pesanti e auto che andavano ad altre ditte. Per la prima volta in Italia i lavoratori driver hanno scioperato per affermare i loro diritti, contro i soprusi ed anche per avere un contratto migliore.. La Filt nonostante i 4 mesi di discussioni, assemblee non ha compreso il grande livello di maturità dei lavoratori UPS Milano. Lavoratori che hanno smascherato la tattica UPS da un lato partecipare ad un tavolo di discussione, dall'altro, ammazzarci!NOI ABBIAMO DETTO ADESSO BASTA!

 

La nostra analisi sull'accordo

 

19 Aprile: il comunicato della FILT Nazionale sull'accordo. Dice la verità! Non ci sono tracce delle nostre rivendicazioni decise insieme... altro che propaganda di grandi avanzamenti. La Filt lombardia che sottoscrive con riserva l'accordo ci mette una pezza ...

18 Aprile:il volantino dei delegati del NO all'accordo : Assemblea Milano e Volantino Nazionale

18 Aprile: dopo un fine settimana di grandi discussioni, CONFERMIAMO LA NOSTRA OPPOSIZIONE ALL'IPOTESI D'ACCORDO.

14-15 Aprile: Incontro con UPS a Milano. Le segreterie riformulano la composizione della delegazione trattante. Vediamo per la prima volta la presenza di aree e realtà di lavoro che non hanno mai contribuito al percorso costruito insieme ai delegati della prima ora. L'incontro parte male! La delegazione vede la presenza di pochi delegati e molti quadri dirigenti sindacali. Una folta delegazione di delegati resta fuori dalla sala... all'ora di pranzo arrivano anche i lavoratori in pausa pranzo... siamo in tanti e partono i cori delle nostre richieste ... si ferma la discussione che riparte in delegazione ristretta. Inzia un bivacco dei delegati in sala che durera almeno altre 18 ore fino alle 6 del mattino. alcuni di noi lanciano la proposta di abbandonare il tavolo ma la maggioranza vuole restare ... questo abbassa la concentrazione... ci prendono per sfinimento ... alcuni non mollano alle richieste aziendali. alle 5,30 circa arriva la bozza definitiva di Ipotesi di accordo. E' UN DELIRIO DI SCIOCCHEZZE! il testo dell'ipotesi.

I DELEGATI DI MILANO E ROMA BANDINELLI (PRIVINCIA) NON SOTTOSCRIVONO L'IPOTESI D'ACCORDO E PREPARANO LA BATTAGLIA PER LA BOCCIATURA DELL'ACCORDO. La FILT Lombardia pone la riserva su diversi punti in cui non è d'accordo.

Passano solo poche ore e tutti i firmatari gridano al fantastico accordo sottoscritto ... che strano!!! un sito di settore spiega la versione dei firmatari ...

14 Aprile: tante sono le aspettative, manteniamo il nostro impegno per unire le vertenze dei diretti e degli indiretti UPS

08 Aprile: Assemblea Regionale della Filt Lombardia sul rinnovo Contrattuale e sulle vertenze in corso. Noi abbiamo portato a conoscenza la vertenza UPS ed abbiamo chiesto la solidarietà della Filt... Difatti è scontro con la dirigenza.... Le OOSS difendono l'accordo DHL considerato il migliore accordo del settore nonostante la deroga sulle 39 ore! Noi restiamo sulle nostre posizioni: 3S e 39 ore senza deroghe per gli autisti city courier.

8 Aprile: parte la campagna a sostegno alla vertenza fra i lavoratori diretti e nel settore

7 Aprile: Assemblee nella filiale di Milano delle società terze per dare forza alle nostre rivendicazioni e contro la repressione in corso. La Filt convoca le assemblee delle società terze. Nonostante le azioni repressive si formano nuovi nuclei di lavoratori sindacalizzati e nuove rappresentanze sindacali.

02 Aprile: campagna delle Rappresentanze sindacali aziendali Programmati 3 giorni di Sciopero nel caso UPS non risponda positivamente alle nostre rivendicazioni. Sottoscritto il documento . A Milano in programma una nuova assemblea per la mattina del 8 Aprile.

 

02 Aprile: Grande partecipazione dei lavoratori a Milano-Roma-Vicenza-Como: la linea è chiara ... nessuna Deroga al CCNL. Se non si rispetta il Contratto Collettivo Nazionale sarà Sciopero il 19-20-21 Aprile. Il comunicato dell'assemblea nazionale in videoconferenza

 

30 Marzo: Qualcosa di nuovo nei cambi di appalto? a noi non sembra: richiesta di chiarimento ad UPS Milano

 

29 Marzo: Verso l'assemblea del 2 Aprile. Milano, Roma.

 

25 Marzo: UPS invia la sua "proposta" un giorno di ritardo e a ridosso delle festività pasquali ... la rabbia fra i compagni è tanta ... è una proposta INACCETTABILE! andiamo avanti nella spiegazione delle nostre proposte e delle nostre richieste: Tutti in assemblea! con collegamento via Skype. (Milano- Roma-Como-Vicenza) per discutere come affrontare le proposte UPS

15-24 Marzo: campagna informativa ed assemblee sulla trattativa: il volantino di Milano, Lazio Filt e Uilt e Nazionale

14 Marzo: la delegazione sindacale incontra UPS al primo "tavolo tecnico" la committente arriva con l'agenda vuota ... L'incontro parte male. Ultimatum all'impresa. Entro il 24 Marzo chiediamo le controproposte ...

12 Marzo: il movimento non ha alcuna intenzione continuare nella polemica con le OOSS. Sulla base del comunicato nazionale del 8 Marzo, si svolgono le assemblee territoriali. L'insofferenza è tanta fra i lavoratori ma non ferma il loro protagonismo. I lavoratori fanno votare Ordini del Giorno sul tema della trattativa a Milano, Firenze, Roma Magliana e Bandinelli... La Filt Lazio insieme alla Uilt organizza un assemblea regionale. L'ordine del giorno votato dai lavoraotori all'unanimità.

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9 Marzo: La Filt e le altre organizzazioni sindacali non "gradiscono" l'articolo del Manifesto che considerano strumentale ai fini della vertenza, come se non ci fossero altre scuse per non volerla fare ... non la menzionano nel loro comunicato nazionale l'accordo preso al tavolo di fare un assemblea nazionale dei lavoratori e delegati. La rabbia e la frustrazione viene messa a frutto con assemblee locali molto partecipate nelle aree più sindacalizzate che chiedono a gran voce cose che sarebbero state discusse in un'assemblea nazionale: la delegazione trattante, le rivendicazioni da portare avanti. A Milano e nelle altre filiali si votano le delagzioni alla trattativa.

 

8 Marzo: sul manifesto di oggi

7 Marzo: a sostegno della vertenza! verso l'assemblea nazionale dei lavoratori e dei delegati a Firenze, 12 Marzo.

4 Marzo: incontro nazionale con UPS. sottoscritto un verbale d'incontro: date certe, diritti sindacali affermati ed in ultimo per la trattativa nazionale un'assemblea generale dei lavoratori di appalto.

2 Marzo: centinaia di lavoratori indiretti partecipano alle assemblee nelle realtà UPS sindacalizzate: un grande successo. La Filt Toscana a seguito delle assemblee fanno un comunicato molto avanzato dando risalto ai risultati ottenuti a Milano.

29 Febbraio: Milano, il volantino sull’assemblea del 2 Marzo

Marzo: Verso l’incontro nazionale del 4 Marzo. Partiamo dalle assemblee, convocate in tutti i siti sindacalizzati le assemblee per tornare a discutere e confermare le nostre rivendicazioni: Milano, Roma1, Roma2,Vicenza, Como ecc..

23 Febbraio: inviamo la nostra proposta ai nazionali confederali

Mese Febbraio: i lavoratori e le rappresentanze tornano a discutere a livello nazionale del programma. Troviamo la linea comune: la nostra piattaforma.

25 Gennaio: Campagna nazionale: Estendere "l'accordo fatto a Milano" a tutte le società di autisti che operano per conto di UPS. Solo la lotta paga! Organizzati anche tu. Si estrendono i diritti, miglioriamo il salario, facciamo rispettare il contratto nazionale, anzi lo miglioriamo!

 L’accordo sottoscritto il 4 Dicembre per gli indiretti non ha soddisfatto la maggioranza dei lavoratori che in attesa di una nuova convocazione, hanno iniziato a rafforzare il percorso di sindacalizzazione  (Firenze e Milano) ed iniziato a discutere sul come continuare a portare avanti la rivendicazione comune:

Applicazione del CCNL in tutte le sue parti a tutti gli indiretti nei siti UPS Italia.